apertura: 17
settebmbre chiusura: 16 ottobre 2005
Alì Assaf, Maura Biava, Stefano
Cagol, Francesco Carone, Fausto Colavecchia, David Fagioli, Iaia Filiberto, Luigi Grandillo, Heinrich Gresbeck, Gino Marotta, Titina Maselli, Luca Matti, Andrea
Melloni, Antonio Riello, Mario Sasso, Floria Sigismondi, Federico Solmi, Silvano Tessarollo
a cura di Lorenzo
Canova
Galleria Limiti
Inchiusi - Campobasso
Palazzo Chiarulli - Ferrazzano (CB)
Patrocinio
Provincia di
Campobasso
La rassegna “Fuoriluogo”, organizzata dall’Associazione Limiti Inchiusi e patrocinata dalla Provincia di Campobasso, festeggia la sua decima edizione con la mostra
“Il corpo elettrico” curata da Lorenzo Canova (professore associato di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università del Molise) in collaborazione con Maria
Cristina Bastante, un’esposizione che riunisce diciotto artisti di diverse generazioni e che presenta un doppio omaggio a due autori di origine molisana, Titina
Maselli, recentemente scomparsa, e Gino Marotta: due protagonisti dell’arte italiana e internazionale che, dagli anni Cinquanta in poi, hanno anticipato molte
delle più innovative ricerche attuali. Il progetto intende riflettere sulla “rivoluzione” elettrica imposta dalla radio, dalla televisione e dal computer, media
che hanno completamente modificato il rapporto dell’uomo con il mondo, trasformando la nostra stessa nozione di tempo, imponendo un tempo “simultaneo” dove gli
eventi e la vita quotidiana sembrano essere assorbiti in una sorta di moto concentrico che sembra aver trasformato la stessa visione del nostro corpo, come nella
profetica spirale teorizzata da Umberto Boccioni, in cui il corpo umano in movimento si fondeva all’ambiente e al paesaggio circostante per simboleggiare la
rivoluzione della nuova era del dinamismo e dell’elettricità. Il titolo si ispira così ad un verso di Walt Whitman ripreso da Ray Bradbury, e allude al senso della
nuova edizione di “Fuori Luogo”, che, per la prima volta, è quasi interamente dedicata al rapporto tra arte e le nuove tecnologie elettroniche, e in particolare
digitali, utilizzate nel campo fotografico, dell’animazione e del video, esponendo alcuni artisti attivi a livello nazionale e internazionale. La mostra vuole
pertanto ragionare sui cambiamenti indotti dalla straordinaria metamorfosi che l’informatica sta determinando in tutti i campi della creatività umana, e in
particolare delle produzioni visive, causando un vero e proprio allargamento dei confini che hanno a lungo delimitato le varie arti e provocando un eccezionale
processo rinnovatore, forse soltanto ai suoi inizi, in cui le tecniche e le forme espressive si potranno fondere costruendo nuovi linguaggi e campi di
sperimentazione. Sarà dunque analizzato il lavoro di autori che lavorano su arti e generi definiti per modificare i loro codici costitutivi e i loro elementi
strutturali grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali e dalle loro sempre più sofisticate possibilità di intervento e di progettazione. La
mostra è divisa in due sedi, Palazzo Chiarulli a Ferrazzano e la Galleria Limiti Inchiusi di Campobasso. Il percorso nel Palazzo Chiarulli di Ferrazzano parte così
da Titina Maselli - che con la sua pittura ha precorso le soluzioni dell’arte digitale raccontando nelle sue opere le immagini “di massa” dello sport, e la vita
notturna ed “elettrica” della nuova metropoli contemporanea- e dal celebre artista campobassano Gino Marotta, protagonista della Pop italiana, che tra i primi in
Europa ha intuito la direzione “tecnologica” della scultura contemporanea e ha sperimentato le possibilità offerte dal laser con i suoi quadri “elettrici” di luce
colorata. Le opere di Maselli e Marotta vogliono dunque rappresentare un collegamento simbolico con le opere di video, digitali e di animazione presentate nelle
sale del suggestivo edificio storico in un allestimento che presenta altri sedici autori che muovono emblematicamente da Mario Sasso, poliedrico pioniere delle
ricerche sul video in Italia e autore di moltissimi lavori per la televisione che hanno anticipato le più attuali ricerche elettroniche. Incontriamo poi autori
nati tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta che lavorano su problematiche differenti, a partire dalle opere dell’iracheno Alì Assaf (che vive e lavora a Roma
dal 1974) sulla memoria storica e sul destino della sua terra d’origine e sulle grandi migrazioni contemporanee, continuando con il lavoro sul cinema realizzato da
artisti come Francesco Carone e Heinrich Gresbeck che prelevano e modificano fotogrammi di film come Frankenstein di James Whale o Shining di Stanley Kubrick, in
indagini prossime alle composizioni visionarie di Floria Sigismondi e di Maura Biava e alle immagini dedicate allo star-system da Federico Solmi e da Luigi
Grandillo. Il progetto si sofferma anche sulle grandi questioni dell’ambiente e delle biotecnologie e delle metropoli contemporanee, con le opere di Stefano Cagol,
Fausto Colavecchia, Luca Matti, Andrea Melloni e di Silvano Tessarollo, dedicate ad una natura trasformata, manipolata e stravolta dall’umanità e alle ambiguità
delle mutazioni urbane. Un’altra sezione del progetto è riservata invece alla memoria personale e collettiva dell’uomo, con le animazioni di Iaia Filiberti, dove
l’ironia nasconde una profonda riflessione sulle dinamiche del mondo attuale, di David Fagioli, che rappresenta una classicità emblematicamente divorata dalle
fiamme, e di Antonio Riello, con un video dedicato alle tragiche trasformazioni di una città divorata dalla Seconda Guerra Mondiale come Vienna, luogo simbolico
degli scontri e dei drammi del Novecento. Gli spazi della galleria Limiti Inchiusi di Campobasso presentano invece altri quattro grandi quadri di Titina Maselli e
un’installazione di Gino Marotta per arricchire l’omaggio ai due maestri aperto dalle opere esposte a Ferrazzano. Il catalogo bilingue in italiano e in inglese,
pubblicato dalle Edizioni Limiti Inchiusi, comprende testi di Paolo Borrelli e Dante Gentile Lorusso dell’Associazione Limiti Inchiusi, di Maria Cristina Bastante,
storica dell’arte e critica d’arte, di Flavia Monceri, Professore Associato di Filosofia Politica dell’Università del Molise, di Lorenzo Canova e le biografie
degli artisti in mostra.
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